Stai per partire per un viaggio e ti stai domandando se la cannabis light si può portare in aereo? Se utilizzi cannabis sei ben consapevole della distinzione tra CBD e THC. Se invece non hai mai sentito parlare di CBD, oppure, cercando un’alternativa naturale per trattare una condizione di salute, ti sei imbattuto in questo termine o, ancora, hai sentito la parola CBD alla televisione, o l’hai letta sui giornali o in internet, tutto quel che devi sapere è che il CBD è un cannabinoide, ovvero una delle diverse centinaia di molecole che compongono la cannabis. In altre parole è una delle tante sostanze chimiche attive che agiscono sui recettori del corpo (sistema nervoso, organi, sistema immunitario ecc.). Mentre il THC ha effetti psicoattivi – è ciò che ti sballa – il CBD ha un effetto sedativo contro quest’ultimo, di cui limita le proprietà psicoattive. In aggiunta a ciò, gli studi fino ad oggi condotti tendono a dimostrare diversi effetti positivi del CBD, che si fa apprezzare in modo particolare come antinfiammatorio, antidolorifico, antiemetico, ansiolitico, anticonvulsivo. Ciò porta, ovviamente, i consumatori abituali – o sporadici – a porsi un quesito particolare: si può portare il CBD in aereo?
Proviamo a dare una risposta al quesito e vediamo insieme se la cannabis light si può portare in aereo.
Sogni da tempo una vacanza negli States e finalmente stai per realizzarlo? Vuoi portare il CBD in aereo? Prima di farlo leggi attentamente ciò che stiamo per dirti!
Ancora nello scorso mese di gennaio 2019 il sito web della TSA – Transportation Security Administration – affermava che “il possesso di marijuana e prodotti a base di cannabis, come l’olio di cannabidiolo (CBD), è illegale secondo la legge federale”. Facciamo un piccolo passo indietro: nel 2018 la legge agricola americana – The Farm Bill – ha legalizzato canapa industriale e CBD, e una distinzione legale è stata, pertanto, fatta tra prodotti a base di marijuana contenente THC e prodotti contenenti CBD. Per tornare, dunque, alla questione se la cannabis light si può portare in aereo, è probabile che la TSA non abbia aggiornato le sue politiche sul suo sito web. Ci preme sottolineare che la principale priorità della TSA è rilevare potenziali minacce ai passeggeri e all’equipaggio. Di conseguenza, le indagini di sicurezza della TSA si concentrano sulla ricerca di armi da fuoco illegali e di altre armi, non di cannabis o di prodotti CBD poco visibili. Tuttavia, è importante notare che nessuna sigaretta elettronica o vaporizzatore può essere portato nella cabina di un aereo. Ma non è finita qui: se stai pensando di portare CBD in aereo devi essere informato sul fatto che i viaggiatori che portano grandi quantità di prodotti CBD possono essere sottoposti a domande, così come, del resto, qualsiasi passeggero che porta grandi quantità di prodotti in un aereo fa scattare un allarme. Se pensi di portare CBD in aereo, dovresti considerare di portare i prodotti nella loro confezione originale in modo che la TSA possa verificare che il prodotto contiene solo CBD.
In buona sostanza, il Farm Bill del 2018 ha rimosso i prodotti a base di canapa dall’elenco delle sostanze vietate, senza però menzionare esplicitamente se la cannabis light si può portare in aereo. Lo status giuridico federale ha obbligato gli enti pubblici a cambiare le loro politiche per riflettere le nuove leggi, ma finché non tutte le agenzie e gli stati governativi sono sulla stessa lunghezza d’onda, non è completamente chiaro se la cannabis light si può portare in aereo oppure no.
E per quanto riguarda i voli internazionali più in generale? Si può portare il CBD in aereo?
È abbastanza intuibile che viaggiando all’estero ti troverai ad avere a che fare con le usanze di diversi paesi, e che puoi legittimamente aspettarti misure di sicurezza più o meno rigorose. Se stai pensando di portare il CBD in aereo, devi sapere che alcuni paesi sono più rilassati di altri, vedi per esempio l’Olanda o la Spagna, mentre in altri Stati si può essere soggetti a pene detentive significative per possesso di cannabis, per esempio in Thailandia o in Giappone, o addirittura alla pena di morte, come nelle Filippine o in Arabia Saudita. Quindi, prima di portare il CBD in aereo, pondera bene la tua decisione!
In definitiva, la risposta che ci sentiamo di darti se ti stai ponendo il quesito se la cannabis light si può portare in aereo è che non è mai consigliabile viaggiare all’estero con una sostanza potenzialmente illegale, anche se si tratta di un prodotto non psicoattivo come il CBD. Puoi ovviamente studiare e istruirti sulle leggi internazionali, su cosa affermano a proposito del CBD in aereo, ma – secondo il nostro modesto parere – come regola generale non vale la pena mettersi nei guai!