Non ci piace molto dover affrontare la questione ritiro patente per droga, perché riteniamo deplorevole il comportamento di chi si mette alla guida di un veicolo privato, o di un mezzo di lavoro, dopo aver assunto sostanze stupefacenti, che possono mettere a rischio la sua e l’altrui incolumità.
Detto questo, poiché nei prossimi giorni le strade e le autostrade italiane saranno invase da migliaia di automobili in viaggio verso le mete di vacanza estiva, riteniamo altresì corretto dare informazioni sul ritiro patente per droga.
Ciò che è essenziale sapere è che in Italia l’uso di sostanze stupefacenti durante la guida è vietato dagli articoli 186-187 del Codice della strada. Se si viene fermati dalla Polizia dopo avere assunto droga, ci sono gravi conseguenze. Più nel dettaglio, nel caso in cui si risulti positivi al test antidroga:
- Viene sospesa la patente;
- Si riceve un’ammenda: una multa fino a 6.000 €;
- In talune circostanze può venire confiscato il veicolo;
- In alcuni casi può scattare anche il carcere.
La prima e immediata conseguenza di un fermo per guida in stato di alterazione psico-fisica del conducente consiste nel ritiro patente per droga: se gli agenti, infatti, ipotizzano che il conducente di un veicolo sia sotto l’effetto di una sostanza stupefacente, dispongono l’immediato ritiro patente per droga per permettere gli accertamenti, che consistono in test e analisi per provare l’uso di sostanze stupefacenti. La Polizia può verificare lo stato di alterazione con mezzi propri oppure può accompagnare il conducente – presunto drogato – in una struttura sanitaria. Nel caso in cui gli accertamenti dessero un esito positivo, la patente viene sospesa e non è possibile guidare per un periodo di tempo che va da uno a due anni, che raddoppiano se il veicolo appartiene a una persona estranea al reato. La restituzione della patente può avvenire solo dopo una revisione, ovverosia una visita presso la commissione medica che accerti l’idoneità alla guida del conducente. Tuttavia in caso di recidiva – cioè se si viene nuovamente fermati per droga al volante – scatta la revoca della patente e non si può più guidare se non sostenendo di nuovo gli esami per la patente.
Alla luce di tutto ciò, ti pare il caso di rischiare il ritiro patente per droga?
Cannabis/guida: puoi metterti al volante se fai uso di cannabis light? La teoria.
Quanto abbiamo appena affermato circa il ritiro patente per droga vale se fai uso di cannabis light? Gli scienziati hanno scoperto che l’unica molecola trovata nella pianta di cannabis che ha effetti psicotropi – che agiscono cioè sul cervello – è il Tetraidrocannabinolo, il famigerato THC. Teoricamente, guida e marijuana light non sono, quindi, assolutamente incompatibili, dal momento che la cannabis light – per definizione – contiene meno dello 0,3% di THC. Ma come puoi essere certo che cannabis/guida non diventi un binomio pericoloso? Innanzitutto, non provare mai qualcosa che non conosci prima di guidare, ma assicurati prima degli effetti che la cannabis light può avere su di te, sperimentandoli qualche giorno prima di metterti al volante. La cosa migliore che puoi fare – quando ti poni la questione cannabis-guida – è restare in equilibrio: ciò significa che devi fare affidamento sulla conoscenza del tuo corpo e della sua reazione a determinate influenze. In secondo luogo, non superare mai i tuoi livelli di tolleranza e fermati se non ti senti sicuro durante la guida.
Cannabis/guida: puoi metterti al volante se fai uso di cannabis light? La pratica.
Non commettere l’errore di dare per scontato che cannabis e guida siano assolutamente compatibili; anche se si tratta di cannabis light non essere così risoluto. Sicuramente la cannabis legale non ti rende fatto o sballato, ma quanto a cannabis/guida non puoi essere completamente certo che non alteri le tue prestazioni in qualche modo, per esempio rallentando i tuoi tempi di reazione, alterando la tua percezione visiva, oppure rendendoti meno concentrato e influenzando, pertanto, la tua velocità di guida. Se non vuoi rischiare il ritiro patente per droga evita di fumare canne – benché di cannabis light – o di fare uso di CBD prima di metterti al volante, perché non sono pochi gli automobilisti a cui è stato disposto il ritiro patente per droga dopo aver fumato canapa legale. Come affermato dall’avvocato Carlo Alberto Zaina «chi dichiara che il rischio di ritiro patente per droga non esiste è irresponsabile e se si tratta di un produttore o di un commerciante potrebbe anche essere accusato di frode in commercio ai sensi di legge».