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Cos’è il CBD? Cos’è il THC? Facciamo un po’ di chiarezza!

Tabella dei Contenuti

La cannabis è un prodotto complesso, costituito da diverse centinaia di molecole – i cannabinoidi, THC e CBD – ognuna con le sue proprietà specifiche.

Ma qual è la principale differenza tra THC e CBD? Pur essendo entrambi cannabinoidi – cioè sostanze chimiche attive che agiscono sui recettori del corpo (sistema nervoso, organi, sistema immunitario ecc.) – la più rilevante differenza tra CBD e THC consiste nel fatto che il primo non produce gli effetti psicotropi del secondo. Il CBD, pur essendo anch’esso – come abbiamo detto – un cannabinoide, ha un effetto sedativo e di azione contro il THC, per limitarne le proprietà psicoattive.

Tradotta in altri termini, la più considerevole differenza tra THC e CBD non risiede unicamente negli effetti prodotti dalle due sostanze, ma riguarda principalmente le conseguenze per la salute di THC e CBD: mentre il primo è considerato a tutti gli effetti una droga – seppur leggera – a causa dei suoi effetti psicoattivi, della sua tendenza a creare dipendenza e, più in generale, dei rischi che comporta per l’organismo,  per il CBD, al contrario, gli studi fino a oggi condotti tendono a dimostrare che non è tossico e non crea dipendenza.

 

Effetti cannabinoidi: l’enorme potenziale del CBD.

La ricerca sugli effetti dei cannabinoidi sull’organismo è appena agli inizi, ma le prospettive sono immense. Dagli studi fino a oggi condotti sui cannabinoidi, effetti positivi del CBD sono emersi in modo preponderante. In particolare tale molecola dimostrerebbe di avere grandi virtù terapeutiche e più nello specifico:

  • Avrebbe proprietà antalgiche e antinfiammatorie;
  • Combatterebbe l’ansia e la depressione;
  • Lenirebbe i sintomi dell’epilessia e della sclerosi multipla;
  • Ancora, agirebbe contro alcuni disturbi psichici, come la schizofrenia;
  • Infine, tra i più rilevanti, positivi effetti cannabinoidi, alcuni studi suggeriscono addirittura che, ad alte concentrazioni, il CBD agirebbe come un inibitore nella proliferazione delle cellule tumorali di alcuni tipi di cancro, e che ridurrebbe il rischio di necrosi del tessuto muscolare cardiaco a seguito di infarto del miocardio.

 

Per quanto riguarda, invece, le controindicazioni all’uso dei cannabinoidi, effetti collaterali noti del THC sono i suoi effetti psicoattivi, che producono una rapida euforia; se consumato in dosi elevate, inoltre, può causare ansia e paranoia.

La principale differenza tra THC e CBD risiede proprio in questo: come abbiamo detto, il CBD riduce gli effetti psicoattivi del THC e produce effetti calmanti; mentre il primo può avere effetti sedativi, il secondo può essere adoperato per aumentare il livello di energia e rappresenta un’opzione di trattamento efficace come antinfiammatorio, antidolorifico, anti-ansia e anti-psicotico, senza tuttavia produrre dipendenza o effetti psicotropi come sonnolenza o riduzione di riflessi.

 

La differenza fra cannabis e cannabis light ma anche tra cannabis light e cannabis terapeutica: alcune definizioni e considerazioni.

Prima di chiarire la differenza fra cannabis e cannabis light è necessario chiarire cos’è la cannabis: si tratta di una pianta dalle cui infiorescenze essiccate è possibile ottenere la marijuana, ovverosia un complesso di molecole che agiscono principalmente a livello del sistema nervoso centrale e periferico. Come abbiamo già affermato, le più note sono THC e CBD, ovvero delta-9-tetraidrocannabinolo e cannabidiolo.

Per cannabis light si intendono tutti quei preparati in cui le concentrazioni di THC – cioè la sostanza responsabile dell’effetto psicotropo – sono comprese tra lo 0,2% e lo 0,6%. La differenza fra cannabis e cannabis light consiste nel fatto che Il THC è responsabile dell’effetto farmacologico, mentre il CBD ne tampona l’azione psicotropa. Essa viene definita light proprio in virtù della bassa concentrazione di THC se comparata a quella presente nella cannabis acquistata illegalmente o alla cannabis venduta in farmacia e destinata a uso medico.

Quest’ultima affermazione spiega già da sé anche la differenza tra cannabis light e cannabis terapeutica; aggiungiamo solamente per completezza che dal 2007 è possibile importare in Italia 5 farmaci – Bedrocan, Bediol, Bedrobinol, Bedrolite, Bedica e Sativex – ognuno contenente una percentuale differente delle molecole attive e che inoltre, in virtù di un accordo firmato tra i Ministeri di Salute e Difesa del settembre 2014, le infiorescenze per le preparazioni galeniche possono essere prodotte anche dallo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze.

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