Per una corretta routine quotidiana è essenziale prestare attenzione ai livelli della propria pressione sanguigna. In che modo si determinano? Questi valori dipendono dal rapporto tra la quantità di sangue che viene pompato al minuto dal cuore e la resistenza che esso trova nelle arterie. Per quanto riguarda la misurazione, essa avviene in millimetri di mercurio.
Il valore massimo, minimo e come si determina
Il valore massimo della pressione arteriosa si registra nel momento in cui il cuore si contrae (si parla di sistole). Quello minimo invece corrisponde al rilassamento (si parla di diastole). In questo approfondimento ci occuperemo in particolare di ipertensione arteriosa, cioè di quella condizione che si verifica nel caso in cui la pressione sulle pareti delle arterie esercitata dal sangue superi i ‘valori soglia’ di 90 mmHg e di 140 mmHg (pressione minima o diastolica e pressione massima o sistolica). Sarà interessante mettere a fuoco, nell’ambito della panoramica in relazione a questa particolare condizione sanitaria, quelle che sono le proprietà Cbd pressione alta. Il cannabidiolo, un metabolita della cannabis sativa, sembra infatti innanzitutto in grado di influire in maniera positiva su quei fattori di rischio che in genere contribuiscono all’aumento dei valori pressori.
Quali sono i fattori di rischio e in che modo controllarli
Ci sono molti elementi che rientrano tra i fattori di rischio capaci di favorire l’ipertensione. In particolare stiamo parlando di:
- obesità,
- stress,
- ansia,
- sedentarietà.
Il rischio di ipertensione aumenta gradualmente man mano che l’età avanza. Inoltre la presenza di soggetti in famiglia che già abbiano sviluppato tale condizione, così come l’essere in sovrappeso oppure grandi fumatori, certamente rappresentano ulteriori elementi in grado di aggravare la situazione.
E’ sempre necessario richiedere un consulto medico per mettere a fuoco il personale quadro clinico, così da intervenire con cognizione di causa. In generale, questi fattori di rischio possono essere monitorati e controllati andando a intervenire sul proprio stile di vita. E’ così che principalmente si combatte l’ipertensione. Ad ogni modo, adesso esamineremo la soluzione alternativa offerta dal Cbd, il quale – secondo recenti studi – sarebbe in grado di offrire un valido supporto contro l’ipertensione.
La prevenzione, i trattamenti e il ruolo del Cbd
Le nostre arterie sono in grado di gestire le eventuali e ricorrenti fluttuazioni della pressione, ad ogni modo è evidente come una pressione sanguigna eccessiva cronica sia potenzialmente in grado di condurre a problemi molto gravi per il muscolo cardiaco. Cosa succede? Con il tempo le arterie per effetto della pressione alta si induriscono: ciò può portare a una riduzione nell’organismo dell’afflusso di sangue (si può anche arrivare all’infarto e all’insufficienza cardiaca ma non solo).
Occorre sempre puntare sulla prevenzione, come strategia di base. Il consiglio è in primis quello di abbassare gradualmente lo stress mentale, controllando con regolarità a casa la pressione e portando avanti terapie ad hoc. E’ proprio nel contesto dei trattamenti per l’ipertensione – ma anche per la salute del sistema cardiovascolare in generale – che il Cbd sembra rivelarsi più utile.
Nel giugno del 2017 è stato pubblicato un contributo del Journal of clinical investigation in cui venivano indicati i risultati di un test relativo agli effetti Cbd ipertensione (l’intento era soprattutto monitorare i parametri dell’apparato cardiovascolare). E’ emerso, sulla base dello studio condotto su una decina di volontari che prevedeva la somministrazione di Cbd, che quest’ultimo sarebbe potenzialmente in grado di ridurre il valore della pressione a riposo e di incrementare la pressione in caso di stress.
Le ricerche sono in corso per trovare nuove conferme
Chiaramente questo è solo un passo verso conclusioni più ampie, che però sembrano sempre più vicine e alla portata. Tali risultati sono senza dubbio molto incoraggianti, ma non bisogna dimenticare che il campione di volontari è molto esiguo rispetto alla massa di soggetti che nel mondo soffrono di ipertensione. Gli studi e le ricerche non si sono fermati e nuovi risultati si aggiungono continuamente, tutti orientati a indicare lo stretto rapporto tra Cbd e pressione alta. Ad ogni modo, come accennato, l’assunzione di cannabidiolo potrà essere interessante da valutare per intervenire in maniera dolce sui fattori di stress elencati in apertura di questo approfondimento.