Le proprietà medicinali della cannabis sono ben documentate e probabilmente note alla maggior parte delle persone. Quello che forse non tutti conoscono è il rapporto tra cannabis light e lavoro: in certe situazioni, infatti, la cannabis legale può essere utilizzata per aumentare la concentrazione, la creatività e l’efficienza. Se ti stai chiedendo come può la cannabis incrementare le prestazioni lavorative, la risposta alla tua domanda è molto semplice: l’aumento della produttività può essere direttamente collegato ai livelli di dopamina del cervello. Sebbene la dopamina sia solitamente legata al piacere o alla ricompensa, agisce anche da motivatore, e quando i livelli di dopamina del cervello aumentano, c’è più bisogno di fare qualcosa. Ci sono diversi ceppi di marijuana legale che si possono prestare ad aumentare i livelli di dopamina nel cervello: la Cannabis Sativa L. che noi di Pura ti proponiamo nel nostro shop online è tra i ceppi più creativi; essa, infatti, garantisce buoni livelli di dopamina, permettendo al cervello di diventare più aperto e motivato.
Quindi, come può la cannabis incrementare le prestazioni lavorative? Un maggiore flusso di dopamina può aumentare la motivazione a rimanere concentrati e potenzialmente raggiungere obiettivi più grandi in futuro.
Se sei preoccupato e pensi che cannabis light e lavoro siano incompatibili, sappi che numerose ricerche hanno dimostrato che il CBD o cannabidiolo – componente bioattivo della pianta di cannabis – è in grado di offrire svariati benefici per la salute del cervello.
Quindi, se temi che cannabis light e lavoro non vadano d’accordo e che anzi possano compromettere i tuoi risultati in ufficio, puoi stare certo che non sarai sballato in riunioni aziendali e in conference call!
Aziende cannabis friendly: Usa vs Italia.
Negli USA molti Stati hanno dato l’ok al consumo della marijuana e di conseguenza sono proliferate le aziende cannabis friendly. Di cosa si tratta? Sono realtà che concedono ai loro dipendenti un vero e proprio marijuana break nell’arco della giornata lavorativa. Non solo: nelle aziende cannabis friendly viene addirittura predisposto un apposito spazio per la pausa marijuana dei dipendenti. Le aziende cannabis friendly possono, quindi, a tutti gli effetti, trattare la marijuana allo stesso modo in cui trattano sigarette e alcol.
In Italia la situazione è un po’ diversa: anche se le cose stanno cambiando e alcune realtà si stanno approntando a divenire aziende cannabis friendly, il panorama non è di certo lo stesso. Capofila delle aziende cannabis friendly è un’agenzia di marketing e comunicazione di Rimini che, lo scorso anno, ha previsto per i suoi dipendenti un benefit molto particolare, in grado di aiutarli ad affrontare lo stress, essere più rilassati e produttive: la start-up ha fornito ai suoi dipendenti gratuitamente due grammi di cannabis light; Non solo, ma dopo essersi posto la domanda “come può la cannabis incrementare le prestazioni lavorative dei miei dipendenti?”, il titolare dell’agenzia ha pensato bene di predisporre un ambiente in cui gli stessi possano rilassarsi. Come? Con profumatori d’ambiente ricavati dalla cannabis legale, ma anche offrendo la possibilità di fare merenda con biscotti e altri prodotti alimentari derivati dalla marijuana. I risultati di questa scelta pare siano stati ottimi in termini di fatturato e di aumento della produttività, ma anche di ambiente lavorativo più sereno e aperto a nuove idee creative.
Non ci resta che attendere per vedere se altre realtà italiane si avvieranno a divenire aziende cannabis friendly, prendendo atto della positiva connessione tra cannabis light e lavoro dimostrata dall’agenzia di Rimini.
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