Canapa e marijuana sono – tassonomicamente parlando – la stessa pianta: sono nomi diversi per indicare lo stesso genere – Cannabis – e specie. Canapa e marijuana hanno persino un aspetto e un odore uguali: la differenza è che le piante di canapa contengono non più dello 0,3 % di THC, la sostanza psicoattiva presente nella marijuana. In confronto, la marijuana in genere contiene dal 5 al 20 % di THC. In altre parole, le piante di cannabis con lo 0,3 % – o meno – di THC sono canapa, mentre le piante di cannabis con oltre lo 0,3% di THC sono marijuana.
Oltre alla percentuale di THC, canapa e marijuana hanno usi diversi: la canapa, ad esempio, è usata per produrre vestiti, integratori e persino cibo, come il latte di canapa, mentre la marijuana è usata come droga ricreativa o medica, per la sua natura psicoattiva.
È chiaro dunque che, pur provenendo dalla stessa pianta, canapa e marijuana hanno ben poco in comune.
Perché c’è così tanta confusione tra i termini canapa/cannabis, canapa e marijuana?
Le persone confondono regolarmente i termini canapa/cannabis, canapa e marijuana. Questo non è un caso: è dovuto alle campagne che hanno portato alla criminalizzazione di tutte le forme di cannabis, compresa la canapa. Ciò è stato finanziato dagli industriali che desideravano screditare la canapa, poiché minacciava i loro profitti derivanti dal cotone e da altri tessuti. Si ricorda per esempio il celebre film degli anni ‘30 Reefer Madness, che aveva un evidente intento propagandistico riguardo ai pericoli di una presunta o forse simulata diffusione tra i giovani della pratica di fumare marijuana. Attraverso una varietà di campagne di propaganda razzista, gli interessi privati sono riusciti a convincere le persone che canapa/cannabis, canapa e marijuana fossero tutte la stessa cosa: sostanze malvagie che ti avrebbero fatto sballare, facendoti impazzire e rovinando la tua vita! Ma perché qualcosa ti renda high o stoned, deve contenere sostanze psicoattive. Solo il THC contiene sostanze psicoattive, il che significa che la canapa – e il CBD derivato dalla canapa – non ti portano in alto.
Canapa/cannabis, canapa e marijuana: mai più dubbi in merito!
Riassumendo quanto detto finora, se qualcuno ti dovesse chiedere di spiegargli come stanno esattamente le cose, è molto semplice: come abbiamo detto, Cannabis è un termine generico che include canapa e marijuana. Comprende la famiglia delle piante di canapa e marijuana, che provengono tutte dalla stessa specie vegetale, la Cannabis sativa.
Facile, vero?
Solo per tua curiosità, invece, aggiungiamo – dopo aver chiarito una volta per tutte i termini canapa/cannabis, canapa e marijuana – che ci sono alcune controversie tra i botanici sulla specie e sui suoi ceppi; alcuni sostengono che la cannabis sia una singola specie, mentre altri affermano che ci siano fino a quattro varietà distinte: cannabis sativa, cannabis indica, cannabis ruderalis e cannabis afghanica. Ma non è il caso di approfondire, qui, la questione. Quello che ci premeva era definire correttamente i termini canapa, cannabis e mostrare come vi sia una notevole differenza tra canapa e marijuana – troppo spesso erroneamente considerate la medesima cosa – e speriamo di essere riusciti nel nostro intento!
Aggiungiamo per completezza che secondo la legge italiana 242 approvata nel dicembre 2016, la produzione e la commercializzazione della canapa (cannabis) è legale in Italia qualora la cannabis abbia un contenuto di THC – ossia il principio attivo – che non superi lo 0,2%. Nel caso in cui la percentuale di THC sia superiore allo 0,2% – ma rientri comunque nel limite dello 0,6% – l’agricoltore della cannabis depotenziata viene sollevato da ogni tipo di responsabilità. Se invece il limite dello 0,6% viene superato, le autorità giudiziarie possono distruggere o sequestrare la coltivazione di canapa (cannabis).